Trieste 2025
- Antonio Annunziata
- 21 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 25 mar
Ciao a tutti!
Siamo le liceali dello Spes Club Femminile, ed oggi vogliamo raccontarvi di un’esperienza magnifica: il nostro viaggio a Trieste.
I nostri viaggi sono belli per un motivo in particolare, che va ben oltre i posti in cui andiamo o le attività che facciamo:
In ogni singolo momento, abbiamo lo sguardo fisso alla nostra compagna.
Stare bene insieme rende ogni esperienza indimenticabile, e ci permette di tornare a casa col cuore pieno, e con tanta consapevolezza di noi stesse in più.
Le nostre educatrici hanno scelto un tema a noi molto caro per il viaggio, quello della Speranza.
Troppo spesso ci facciamo prendere dalla negatività che ci circonda, ma proprio in questi momenti, la speranza di cambiare ciò che non funziona ci salva.
Ed è con questo spirito che abbiamo affrontato l’attività di volontariato, che è stata il cuore di tutto il viaggio, presso l’associazione “ANFASS”, che si occupa di assistere persone diversamente abili nell’affrontare le sfide della vita quotidiana.
Abbiamo trascorso con loro due giorni meravigliosi, che hanno cambiato il modo in cui vediamo la stessa vita, come un dono da custodire ed amare nonostante tutto.
All’inizio alcune di noi erano un po’ spaesate, si chiedevano: “Come posso io aiutare una persona in queste condizioni? Non ne sarò mai in grado”.
Ma, grazie all’incoraggiamento delle nostre amiche e delle nostre educatrici, ci siamo decise ad iniziare, ed abbiamo visto che quando si fanno le cose con amore ed impegno, nessun traguardo è irraggiungibile.
Abbiamo aiutato i ragazzi nelle loro attività ricreative, tra cui dei fantastici laboratori, tra cui quello di origami, con la nostra Tina a fare da istruttrice ai ragazzi della struttura.
Il momento che, tra tutti, ci ha commosse maggiormente, è stato quello dello sport inclusivo, nel quale i ragazzi si sono sfidati in una avvincente partita di Basket. Naturalmente, avevano bisogno di essere aiutati per poter giocare, ed abbiamo deciso di scendere in campo con loro per vincere assieme, contro ogni limite.
Al termine di questi fantastici due giorni, ci portiamo a casa dei ricordi che non abbandoneremo mai più, e delle lezioni di vita che ci guideranno ogni giorno:
“Ció che mi è rimasto di più sei tu, Anna Paola, che con gentilezza e simpatia, mi hai insegnato a non aver paura di niente, ed a guardare il prossimo con amore, non con paura. Grazie a te, non ho più paura di amare” dice Chiara, che con enorme sensibilità, si è messa in gioco in questa esperienza, superando le sue insicurezze.
Un altro aspetto cardine è stata la gratitudine, come ci ricorda Eliana, che dice “Noi ci lamentiamo ogni giorno, e diamo tutto per scontato, ma vedendo queste persone ho capito che nulla ci è dovuto”.
Non esiste nulla di meglio che rendere felice qualcuno con un gesto, o anche semplicemente con la nostra presenza, Patty afferma che “La cosa che mi è rimasta più impressa è stata la Felicità nei loro occhi, era la più sincera che abbia mai visto”
Francesca condivide con noi una sensazione bellissima: “Torno a casa con il cuore colmo di gioia, perché abbiamo aiutato delle persone meravigliose”.
Vogliamo concludere con un simbolo, che ci ha suggerito la nostra educatrice Mayela all’inizio del viaggio: quello della bussola.
Qual è la nostra bussola?
Siamo convinte, dopo questa convivenza, che il Club lo sia, per ognuna di noi.
Dove ci guida questa bussola?
Senza dubbio, verso una vita felice, piena di amore e momenti.
Ci teniamo a ringraziare Fatima, Alessandra, Zoryana e Mayela, le nostre educatrici che ci accompagnano ogni giorno in questo meraviglioso cammino di crescita, senza di loro non avremmo mai potuto vivere a pieno questa esperienza.
Vi ringraziamo per aver ascoltato la nostra storia, ed auguriamo ad ognuno di voi la fortuna di poter vivere esperienze come questa.
Le ragazze dello Spes Club #iosonospes #spesclub
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